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SALINA Chiedimi se sono felice
5 Wine Resort siciliani da visitare una volta nella vita
Oscar del vino – I magnifici trentasette
Alle Isole Eolie c’è il Malvasia Day
Il weekend perfetto per How to spend it?
Il weekend perfetto per How to spend it? L’intervista ad Alberto Tasca d’Almerita. “Palermo è una città stratificata nel tempo, variegata e umanamente trasversale, fatta di eccessi e di contrasti: angoli serafici e zone caotiche, architetture straordinarie e speculazione edilizia, apertura al mondo insieme a corti interne e spazi segreti. La sua bellezza si manifesta, soprattutto, tra i vicoli dei mercati, come quello del Capo e Ballarò, dove ogni passeggiata regala teatralità sociale e ricchezze culturali. lo mi sento palermitano al cento per cento: la lettura degli sguardi, il sapore del cibo e gli odori mi sono molto familiari e, dopo anni vissuti a Roma e un lavoro che mi porta sempre in giro per il mondo, la amo profondamente. Vivo qui con mia moglie Francesca (Borghese, ndr) e i nostri figli, Alessandro (13 anni), Niccolò (11) e Pietro (4). Da maggio a ottobre, ci trasferiamo a Mondello, la spiaggia dei palermitani, mentre in inverno viviamo in centro a Palermo, davanti all’ingresso del porto, con le isole Eolie che, nelle giornate terse, compaiono sullo sfondo”.
Falstaff sbarca a Salina
Falstaff dedica la copertina alla Tenuta Capofaro
Eolie da gustare: capperi e Malvasia
Un tour dei sapori tra Salina, “la verde”, e Lipari, “la capitale”. Per assaggiare il pani cunzatu, fare trekking tra i vigneti sui sentieri di Punta del Cappero e brindare con la Malvasia delle Eolie
Monocle
Perched above cliffs on the northeast tip of Salina, the second biggest isle in the Aeolian chain, the rustic decor of the 20-room Capofaro resort respects the island vernacular: flat-roofed and whitewashed walls with wooden vaults. Owned by the Tasca d’Almerita family, eighth-generation Sicilian vintners, the hotel is surrounded by Malvasia vines. Guests can stroll past fig trees and prickly pears or lounge next to the teak-lined pool. The kitchen prepares regional fare (freshly caught swordfish, prized Salina capers) and uses ingredients from Natura in Tasca, a culinary line by Sicilian chef Fabrizia Lanza. He now runs cooking courses at the hotel, which focus on Mediterranean cuisine.
Una passeggiata nei Giardini italiani
È l’oasi verde di Villa Tasca d’Almerita a Palermo quella che vedi nella foto qui sotto. Ed è appena entrata a fare parte dei Grandi giardini italiani assieme ad altri in Sicilia (come Casa Cuseni a Taormina) e in tutta Italia (Palazzo Colonna a Roma e Villa Grock a Imperia). Clicca su grandigiardini.it: trovi 120 parchi visitabili in 12 regioni e puoi scegliere la meta della tua prossima passeggiata.
Il giorno che il Grillo a Mozia
Bella idea del Consorzio Doc Sicilia di far un mirato focus sul Grillo, il vitigno siciliano a bacca bianca più in voga del momento. Lo scorso 25 giugno nel suggestivo scenario dell isola di Mozia nello stagnone di Marsala stampa e operatori hanno avuto I opportunità di seguire I interessante convegno d apertura con il prof. Attilio Scienza, I enologo Giacomo Ansaldi ed il presidente del consorzio Antonio Rallo, e di assaggiare poi 28 etichette da questo vitigno. Nel pomeriggio dalle 17 in poi I evento è stato aperto al pubblico. L arrivo sull isola di Mozia è sempre affascinante, un posto perfetto per parlare del grillo, qui vi sono 8 ettari di vigneto di grillo coltivati ad alberello, le viti affondano nella roccia calcarea, argillosa, morbida e friabile, è I azienda Tasca d Almerita che conduce i vigneti in agricoltura biologica non irrigua, sotto la tutela dalla Soprintendenza ai Beni culturali.
Il grillo è tra i vini siciliani più richiesti ed ha un gran successo commerciale, è il più giovane tra i vitigni autoctoni siciliani a bacca bianca, un vitigno che è possibile definire contemporaneo, gli studi molecolari sul Dna hanno dimostrato che è frutto dell’incrocio nel 1874 tra catarratto bianco e zibibbo da parte dell’agronomo ed ampellografo barone Antonio Mendola (1827- 1908) di Favara (AG).
L’idea di Mendola era quella di dar vita ad un nuovo vitigno che si adattattasse perfettamente alla vinificazione dando Marsala una componente aromatica maggiore.